Si è svolto il primo incontro tra gli amministratori locali dei Comuni di Milano, Cesano Boscone, Settimo Milanese e MM sul prolungamento della linea 1 della metropolitana da Bisceglie a Baggio fino alla tangenziale ovest.
La progettazione, affidata a MM e finanziata con 8 milioni di euro da parte del Governo messi a disposizione nel Patto per Milano, dovrà elaborare le proposte sul tragitto dell’opera e metterle in relazione con il rapporto ‘costi-benefici’, oggi fondamentale per intercettare le risorse nazionali necessarie alla realizzazione dell’opera.
Le prime ipotesi erano già indicate nel Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) attorno al quale ora sta lavorando MM e prevedono un prolungamento lungo l’asse di via Parri, con interazione con i quartieri di Baggio, Valsesia, Olmi alle porte di Muggiano ma anche con i Comuni di Cesano Boscone e Settimo Milanese.
Il prolungamento della ‘rossa’ deve tenere conto delle esigenze dei quartieri milanesi e dei due comuni, ma anche della presenza dei poli commerciali esistenti, del sistema dei servizi sociali, sportivi, formativi e sanitari come quello della Sacra Famiglia sul confine tra Cesano Boscone e Milano.
Fondamentale sarà raggiungere la tangenziale per intercettare alle porte della città il traffico automobilistico e spostarlo sul trasporto pubblico. Per questo dovrà essere previsto un parcheggio di interscambio. Con l’Agenzia di bacino del TPL si sta ragionando sulla connessione fra il nuovo capolinea della ‘rossa’ e i bus del trasporto pubblico della Città metropolitana. Il progetto prevede anche un nuovo deposito, essenziale per la linea M1 e l’aumento dei suoi passeggeri.
Concordi tutte le istituzioni coinvolte che hanno ribadito quanto il prolungamento della linea sarà fondamentale per dare più servizi e soprattutto spingere fortemente verso l’utilizzo del trasporto pubblico e quindi contrastare la congestione e l’inquinamento dell’aria.
Il lavoro condiviso fra Milano, i comuni limitrofi e la Città metropolitana, con il contributo di risorse del Governo, è teso a potenziare il trasporto pubblico sui territori della periferia milanese e sui comuni a ridosso ed è determinato a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a rendere sempre più competitivi, anche per il tessuto imprenditoriale, queste aree.